QUEL GIORNO VERSO TAIWAN

Cosa fareste se l’aereo sul quale siete seduti subisse un ritardo nella partenza? Pensereste subito a una turbolenza in arrivo, a un guasto tecnico, un imprevisto burocratico… ma nessuno quel giorno del 1993 sul volo China Airlines CI-003 che partiva da San Francisco diretto sulle isole di Taiwan, si sarebbe aspettato che il motivo del ritardo fosse proprio Michael Jackson! Michael prese posto in prima classe, indossando il cappello e la mascherina bianca accompagnato da Bill Bray, capo della sicurezza. Ma come trascorse Michael quelle ore di volo? Prese posto vicino al finestrino e fu accolto subito da un equipaggio attento e premuroso. Il Re del Pop espresse appena dopo il decollo il bisogno di dormire, il tour gli stava togliendo ore di sonno, così la signora Liu, gli passò la coperta augurandogli un buon riposo, ricevendo come risposta un ‘I love you’, un piccolo gesto che dimostrò come Michael fosse attento alla considerazione altrui. Dopo circa 6 ore di sonno il Re del Pop si premurò di coprire il finestrino per evitare che la luce del giorno svegliasse gli altri ancora addormentati… per colazione mangiò solo uno yogurt con una mela. Trascorse il tempo oltre che a chiacchierare con l’equipaggio, autografando una foto di bambina, figlia di uno dell'equipaggio, sulla quale indugiò prima di apporre la sua firma, dimostrando anche in questo caso come dei piccoli gesti possano fare un’enorme differenza verso chi sono rivolti… lesse poi la rivista della compagnia aerea e acquistò un orologio giocattolo. Ricevette inoltre come dono da parte di uno stuart la spilla della compagnia su cui Michael aveva puntato l’attenzione, proprio come un bambino che si appassiona degli oggetti altrui. Come conclusione è bello pensare a un Michael che all’atterraggio del velivolo applaude seguito poi dagli altri passeggeri, per gioire del volo appena terminato.

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