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INCIDENTE SUL SET


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Il 6 settembre 2009 Doug Lewis che aveva il ruolo di progettista decoratore di interni, una sorta di "rappresentante del reparto artistico", lavorò sul set del clip di 'Scream', mansione che gli permise di avere, come designer d'interni, una stretta interazione con gli artisti. A lavorare sul set in quei giorni vi era una dozzina di gruppi con più di venti ore di riprese in programma, parve subito evidente dunque che si sarebbe anche dovuto lavorare di notte e questo sembrava essere apprezzato da Michael. Ma si sa, non sempre le cose possono filare liscio… le prime immagini di Scream girate mostrano Michael che balla su uno dei tanti piani bianchi. A un certo punto delle riprese Michael trova il suo posto a circa 2 metri dalla macchina da presa, facendo notare che il pavimento in vinile bianco è troppo scivoloso. Doug dunque fa il suo ingresso con gli strumenti del mestiere, lana d'acciaio, un panno e una bottiglia di "liquido speciale", e si mette a strofinare alcune superfici. Si lavorò per realizzare il video ogni notte dalle 4 alle 6 ore. Le ultime ore della notte di riprese, riguardarono il set "Zen”, quello in cui Michael sembra meditare. Il dipartimento artistico fornì poi gli ultimi ritocchi prima dell’arrivo di Michael. Lui era molto rilassato ed era ovvio che gli piaceva sedersi nel bel mezzo di quel tempio improvvisato. Quando però fu chiesto a Doug di tagliare una parte del soffitto, si arrampicò e cominciò a segare ciò che intralciava l’inquadratura. E’ in quel momento che la sega portatile slittò, amputando un terzo dell’anulare sinistro del designer. Senza dire una parola l’uomo afferrò lo straccio che aveva nella tasca posteriore avvolgendo il dito e lasciando il set. Improvvisamente tra la folla però arrivò Michael che si accorse dell’incidente. Cosa fece a quel punto il Re del Pop? Se ne stette lì per un momento, guardando la mano ferita. E poi si inginocchiò prendendo l’altra mano dell’uomo e tenendola nella sua. Pare che Michael rimase molto male dell’accaduto e lo dimostrò con le lacrime agli occhi. Certo nella sfortuna Doug ricevette tutte le attenzioni del caso tanto che Jackson continuò a tenergli la mano fino all'arrivo dell'ambulanza. La settimana successiva arrivarono regali da parte di Michael e Janet… saponi di qualità, un accappatoio, incenso, una mappa. Ecco chi era anche Michael Jackson.

 
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