UN'USCITA AD EFFETTO
Il primo a farlo fu un certo Harold Graham il 20 aprile 1961 per ben 13 secondi. Anche se l'idea di inventare un razzo che permette a un uomo di volare è apparsa per la prima volta in una novella del 1928 di Philip Francis Nowlan. Forse è stata proprio questa l’ispirazione di Michael per creare il suo razzo che utilizzò nel Dangerous tour? La Bell Rocket Belt, questo il nome dell’attrezzatura, è stata concepita dalla Bell Aerospace, un’agenzia aerospaziale. Nonostante l’idea ingegnosa però l’apparecchio, non potendo volare in sicurezza per non più di una ventina di secondi, fu lasciato nel dimenticatoio perché inutilizzabile in ambito militare. Il suo apprezzamento è rimasto tuttavia nel settore pubblicitario e promozionale ed è qui che arriva Michael che si metterà in contatto Kinnie Gibson, il guidatore della Bell Rocket Belt, per chiedere se è possibile utilizzare il dispositivo come parte dei concerti del suo imminente tour. Un'occasione unica per entrambi… per Michael Jackson è l'occasione per mostrare al pubblico di tutto il mondo un’uscita dallo stadio insolita, per Kinnie la possibilità inaspettata di scoprire le sue abilità di pilotaggio in un contesto simile. Fatto sta che si esibì in più di 500 voli. In effetti, se a qualcuno fosse mai venuto il dubbio, non era Michael a volare in aria alla fine del concerto. La Rocket Belt doveva essere gestita in modo professionale per evitare qualsiasi rischio di incidente, ed è stato impossibile affidare le redini ad un cantante inesperto, anche facendo un breve addestramento. Il primo rischio riguardava la natura del gas utilizzato per la propulsione, perché altamente infiammabile ed in caso di caduta o collisione, l'esplosione sarebbe stata quasi istantanea. Il secondo rischio era legato al calore. Il decollo era impostato al millimetro, come il vapore della macchina che raggiungeva gli oltre 700°. Inoltre il dispositivo era relativamente pesante da trasportare, circa 63 kg. Una situazione molto scomoda dunque, soprattutto dopo 2 ore di concerto. Per come la si voglia mettere comunque l’uscita ad effetto che voleva Michael ci fu, eccome!
