WONDER WORLD OF TOYS

E’ durante la tappa del Dangerous Tour in Giappone che Michael incontrerà un certo disegnatore, Kenji Koga, al quale parlerà di un progetto che servirà per creare un parco giochi dedicato ai bambini di tutto il mondo… non è la prima volta che incontriamo un progetto di questo tipo, più volte durante la sua vita il Re del Pop tentò di realizzare un parco divertimenti dalla fascinazione che quelli di Walt Disney avevano creato nella sua vita. Siamo a fine dicembre del 1992, per dieci giorni si dovrà lavorare sodo con l’artista giapponese per trasformare quelle idee in disegni per un progetto reale, ma quale dovrà essere il nome giusto per un parco tanto ambizioso? ‘Michael Jackson Wonder World of Toys’, un mondo di magia in cui regalare ore di divertimento e di intrattenimento e dal quale si accederà attraverso dei cancelli maestosi in stile barocco, con uno stemma al suo interno che raffigura il suo amico scimpanzé Bubbles… una volta entrati il parco avrebbe accolto le persone con i Jumbotrons, gli schermi realizzati dalla tecnologia Sony, tanto grandi da poter catturare anche il più piccolo dettaglio, spesso usati in contesti di concerti e stadi, questi avrebbero introdotto le persone nel mondo che Michael Jackson aveva ideato per loro. Quando Koga si accorse di non riuscire a cogliere in pieno l’idea di Michael, questi mise giù uno schizzo che potesse meglio rendere l’idea di ciò che aveva partorito la sua mente, peccato che anche questo progetto non vide mai la luce. L’artista ne parlò solo anni dopo mostrando i bozzetti di quella straordinaria idea purtroppo mai realizzata.